LA COLLEZIONE SILVANO MONETA nasce alla fine della mia
attività lavorativa
in qualità di tecnico telefonico addetto alla TELEFONIA PUBBLICA E PRIVATA.
Forse è stata la nostalgia di lasciare un lavoro molto particolare ed
interessante che mi ha invogliato ad incominciare questa storia.
Essere a contatto con telefoni ben curati nella costruzione, piacevoli al
tatto ed all’occhio sia come aspetto, profili, sagome esterne, così pure per i
circuiti elettromeccanici interni ben curati e disposti a regola d’arte, tutto
ciò mi ha sempre entusiasmato :mi appassionavo nel riparare, aggiornare,
curiosare nelle apparecchiature telefoniche fino ad entrare quasi a far parte
di loro stesse, forse forse anche emozionandomi:::::::
Gli anni di raccolta di pezzi telefonici spaziano dal 1894 al 1980 circa; ci
sono i primi,spesso rudimentali apparecchi, non sempre facili e comodi
nell’
uso.
La collezione si vanta di avere nel suo ambito anche documenti storici ,
immagini, materiali ed informazioni sulla vita del telefono, con riferimento
sopratutto all’Italia nel periodo fine ottocento sino alla soglia della
telefonia senza filo o mobile.
Ci si tuffa nei ricordi degli anni ‘960 con gli apparecchi neri a muro e da
tavolo e tanti altri apparecchi speciali: dal telefono famigliare o d’ufficio
agli apparecchi telefonici a gettoni, usati nelle cabine o P.T.P. (POSTO
TELEFONO PUBBLICO),
gettoni che alla fine del 1999 vanno fuori uso .
Abbiamo poi le targhe telefoniche in ferro con i colori sociali gialli e
blu
della S.T.I.P.E.L. che nel 1964 diventa S.I.P. Queste targhe indicavano un P.T.
P., successivamente telefoni a moneta ed infine a scheda magnetica.
Il tutto ha una precisa funzione didattica che, inserita in un programma
di
studio delle Scienze e della Tecnica delle Comunicazione e
dell’evoluzione
umana e sociale, permette ai visitatori delle mostre di percorrere interamente
la Storia delle Telecomunicazioni.
COLLECTION SILVANO MONETA, born at the end of my working life
as telephone technical officer, PUBLIC TELEPHONE AND PRIVATE.
Maybe it was the nostalgia of leaving a job very particular and
Interestingly, I was persuaded to start this story.
Being in touch with phones in the well-kept building, pleasant to
touch and to the eye in both looks, profiles, outer shapes, as well as for the
electromechanical circuits well-decorated interiors and placed in a workmanlike manner, all
what has always impressed me: I appassionavo to repair, upgrade,
pry into telephone equipment until you enter almost part
of their own, perhaps maybe even gettin excited.
Years of collection of pieces ranging from 1894 to 1980 telephone about and we
are the first, often rudimentary apparatus, not always easy and comfortable in '
use.
The collection boasts of having within its scope also historical documents,
images, materials and information on the life of the phone, with reference
especially to Italy during the late nineteenth century up to the threshold of
cordless telephony or mobile.
It plunges into the memories of the years '960 with hearing blacks on the wall and
table and many other special equipment: family by phone or office
to coin-operated telephones, used in the cabins or PTP (PLACE
PUBLIC TELEPHONE)
tokens at the end of 1999 should be out of order.
We then telephone iron plates with the colors yellow and blue
the S.T.I.P.E.L. who in 1964 became S.I.P. These plates indicated a P.T.
P., after coin-operated phones and finally to card.
Everything has a specific educational function which, as part of a program of
study of Science and Technology of Communication and the evolution
human and social, allowing visitors to the exhibitions to travel entirely
History of Telecommunications.
Nessun commento:
Posta un commento